Morbillo party e minacce a chi sostiene i vaccini: sui social è delirio no-vax
Tra attacchi ai sostenitori dei vaccini e morbillo party, il fronte no-vax torna a far parlare di sé per i propri eccessi. In particolare, in queste ore fanno discutere le minacce di morte rivolte via social al giovane sindaco di Uboldo, in provincia di Varese, Lorenzo Guzzetti.
Le minacce di morte al sindaco a favore dei vaccini
Rispondendo al post di una mamma che gli chiedeva di sospendere l’applicazione della legge vaccini, Guzzetti, sul suo profilo Facebook, ha ricordato che «la scienza non è democratica», definendo «scellerati» i genitori obiettori. Sono seguiti insulti, minacce, post in cui gli veniva augurata la morte di un eventuale figlio che avesse avuto in futuro, segnalazioni a Facebook che hanno portato al blocco del suo profilo per 24 ore. Circostanze che, però, non hanno intimorito Guzzetti, classe 1982. A caso esploso, il primo cittadino di Uboldo ha ribadito che «è ora di finirla di utilizzare il concetto della libertà di scelta come scudo dietro al quale chiunque può dire qualsiasi cosa». «Qui si tratta della salute dei bambini. Questa è scienza», ha aggiunto ancora il sindaco, annunciando che non solo applicherà «il decreto Lorenzin alla lettera», ma sporgerà denuncia contro gli haters targati no-vax.
AAA Contagio cercasi: i morbillo party
A far discutere, però, in queste ore è anche la nuova ondata di feste del contagio che attraversa i social. In pratica, i genitori anti-vaccini si mettono in contatto tra di loro per cercare, tra gli sconosciuti amici di Facebook, qualcuno che possa contagiare i propri figli con qualche malattia esantematica. Varicella e morbillo party vanno per la maggiore. Nei gruppi, naturalmente, oltre alla domanda c’è anche l’offerta: utenti con figli malati che offrono la possibilità di far ammalare altri bambini. Il grido di battaglia è, grosso modo, “le nostre nonne (o mamme) facevano così”, perché in questo modo i bambini si ammalano «come natura vuole». Con buona pace di tutti gli avvertimenti della comunità scientifica sui rischi che si corrono con il morbillo. E anche dei drammatici casi di cronaca di bambini non vaccinati morti per una malattia che si potrebbe evitare in tutta sicurezza.