Bimba di due anni muore azzannata da due pitbull con cui stava giocando

18 Set 2017 9:38 - di Redazione

Tragedia in provincia di Brescia. Una bambina di poco più di un anno è morta dopo essere stata azzannata da due pit bull. La tragedia è accaduta a Flero, piccolo centro in provincia di Brescia. La piccola stava giocando nel giardino di casa quando i due cani, appartenenti alla famiglia, l’hanno azzannata fino ad ucciderla. Il nonno della bambina, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha cercato di salvare la nipotina ma è stato morso a sua volta. I militari hanno dovuto abbattere i due pit bull  per riuscire a entrare nel giardino. La bimba era figlia di una 22enne italiana e di un uomo di origini albanesi che lavora in Germania. Era in casa sola con il nonno quando è stata aggredita dai due animali. La famiglia abita in una villetta a schiera nell’immediata periferia del paese. Il nonno materno è stato ricoverato in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Sotto shock la madre, anche lei ricoverata in ospedale. “Solo il papà della bambina sapeva gestire quei due cani”, raccontano alcuni vicini di casa. I pit bull della famiglia della bambina avrebbero già in passato aggredito altri cani in paese. Non è chiaro che cosa abbia fatto scattare il raptus degli animali. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio con il sostituto procuratore Roberta Panico che sta vagliando la posizione del nonno della bambina per omessa custodia della piccola.

Tragedia annunciata?

La mamma della piccola non era in casa al momento della tragedia, mentre il padre, di origini albanesi, era all’estero, in Germania dove si è trasferito dopo aver perso il lavoro in Italia. Si tratta di “Una tragedia annunciata”, denuncia il l Codacons. “La questione dei cani aggressivi e potenzialmente pericolosi per la salute dell’uomo deve essere affrontata una volta per tutte – scrive il Codacons in una nota – Da anni chiediamo di prendere provvedimenti ma le istituzioni rimangono immobili a guardare bambini sbranati da cani”. “Per tale motivo – prosegue l’associazione – da anni chiediamo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un rottweiler o di un pitbull. L’aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotte dall’ex Ministro Sirchia, ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza. Ci chiediamo – conclude – quanti altri bambini debbano morire prima che le istituzioni ci diano finalmente ascolto”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *