Allarme stupri a Roma, volano le vendite di spray urticanti. Come si usano

19 Set 2017 8:57 - di Redazione
torino

Emergenza stupri, le donne si difendono: dopo gli ultimi casi di violenza sessuale registrati in quest’ultimo periodo, ultimo della serie l’aggressione alla donna tedesca di 57 anni a Villa Borghese, si fa sempre maggior ricorso a metodi di difesa personale. E aumentano le vendite di dispositivi spray al peperoncino.

“Nelle vendite online di spray urticanti abbiamo registrato un incremento del 22% durante il periodo estivo – dice  Marc Busin, titolare della Defence System, società con sede a Modena leader nel settore della distribuzione di strumenti di protezione e difesa personale. “E’ un trend significativo – spiega Busin – perché di solito durante l’estate le vendite diminuiscono, mentre aumentano d’inverno, poiché con più ore di buio cresce la percezione di insicurezza”. Defence system importa dalla casa madre in Germania gli spray urticanti e li rivende online, oltre che sui canali tradizionali, sul portale spraypeperoncino.net. “In Italia – continua Busin – vendiamo annualmente dai 30 ai 40mila pezzi. In Germania siamo sui 500-600mila”.

Dal portale sprayantiaggressione.net, che vende online prodotti dei numerose aziende del settore, sottolineano: “In Italia deve maturare ancora una consapevolezza culturale sull’importanza dell’autodifesa. Le nostre vendite sono molto maggiori nelle regioni del Nord rispetto a quelle del Sud. E va ricordato che non sempre è consigliabile acquistare le bombolette su siti stranieri, perché spesso non rispettano i limiti e i requisiti per un utilizzo legale previsti dalla normativa italiana, e possono essere considerati armi”.

Secondo il decreto del ministero dell’Interno del 12 maggio 2011, n. 103, che disciplina la materia, le bombolette devono contenere una miscela non superiore a 20 ml e non devono contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Inoltre devono avere una gittata utile non superiore a tre metri.

Anche Francesco Polimeni, amministratore della romana Polinet Srl, che rivende prodotti per l’autodifesa su una quindicina di negozi online, di cui il più importante è www.spiare.com, conferma un aumento delle richieste, “in particolare in quest’ultima settimana di settembre, dopo il ritorno dalle ferie. Quello dell’autodifesa è un settore in cui si vende sempre, anche se in Italia gli strumenti si limitano agli spray al peperoncino e agli allarmi sonori. In Germania è possibile utilizzare ad esempio punteruoli a forma di penna, o ombrelli con anima in acciaio”.

Adolfo Bei, responsabile difesa personale della Federazione italiana di Kickboxing (Fikbms), ricorda però che occorre accortezza nell’uso delle bombolette urticanti: “Se le si usa in spazi chiusi come vagoni, automobili o ascensori, lo spray può colpire anche la vittima. Negli spazi aperti bisogna stare attenti alle folate di vento”.

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