Usa, è morto lo scrittore Sigal. A Norimberga tentò di uccidere Goering

24 Lug 2017 14:48 - di Redazione

Tentò di uccidere Hermann Goering, gerarca nazista, durante le udienze del processo di Norimberga. Clancy Sigal, scrittore statunitense autore di libri come Weekend in DinlockZone of the Interior e tanti altri, è morto a Los Angeles all’età di 90 anni.

Bloccato mentre tentava di sparare al gerarca nazista

Narratore e sceneggiatore, la sua stessa vita sembra un romanzo. Sergente dell’esercito americano durante la seconda guerra mondiale, Sigal rimase in Germania fino alla fine del 1946 e in quel periodo progettò un piano per sparare a Goering ma non riuscì nel suo intento perchè fu bloccato quando tentò di entrare armato nell’aula di tribunale. Rientrato negli Usa, Sigal lavorò a Hollywood come agente delle star (Barbara Stanwyck e Humphrey Bogart furono suoi clienti, mentre rifiutò James Dean e Elvis Presley). Militante del partito comunista americano, all’epoca del maccartismo, finì nella black list delle sospette spie al soldo dei sovietici.

Sigal militò nel partito comunista americano

Durante trent’anni di autoesilio che si impose in Inghilterra, Sigal fu un esponente di spicco del movimento pacifista (fu anche l’animatore di una rete che dava rifugio a disertori dell’esercito americano nel Vietnam) e del movimento antinucleare. Fu amante della scrittrice premio Nobel Doris Lessing (vicenda narrata nel libro The Secret Defector del 1992) e lavorò con il discusso psichiatra scozzese R.D Laing condividendo insieme esperienze con droghe, Lsd in particolare. Negli ultimi vent’anni, Sigal si è dedicato anche al cinema, scrivendo sceneggiature, tra cui In love and war , del 1996), di Richard Attenborough, sul giovane Ernest Hemingway, e Frida, del 2002, di Julia Taymor, con Salma Hayek nel ruolo della famosa pittrice messicana Frida Kahlo.

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