Tutta la Sicilia va a fuoco: a San Vito lo Capo evacuate circa 900 persone (video)

12 Lug 2017 17:54 - di Redazione


Sono 125 in questo momento, secondo i dati forniti dalla Protezione civile regionale, gli incendi che stanno minacciando la Sicilia. I roghi più grossi stanno interessando le zone di Priolo, Catania, San Mauro Castelverde (Palermo) e San Vito Lo Capo (Trapani) A Messina evacuate diverse famiglie, a Catania chiusa la tangenziale e l’autostrada. A San Vito, località turistica rinomata, le fiamme sono arrivate a lambire il villaggio turistico di Calampiso da dove sono state evacuate, via mare e via terra, circa 900 turisti. Il sindaco Matteo Rizzo ha aperto le scuole e alcune strutture comunale per offrire riparo ai villeggianti. “Chiunque sia in possesso di imbarcazioni sicure e affidabili si rechi urgentemente presso il villaggio Calampiso per aiutarci a evacuare circa 700 persone dal villaggio!!! E’ urgentissimo” ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino. Continua insomma a bruciare la Sicilia. Tre, in mattinata, i fronti più importanti che vedono impegnate le squadre del Corpo Forestale e dei Vigili del fuoco: uno a Castellammare del Golfo (Trapani), uno ad Adrano (Catania) e un altro sull’isola di Lipari. È invece stato domato l’incendio che da ieri minacciava la zona di Cozzo Busino, a Monreale (Palermo). A Castellammare le fiamme sono arrivate a minacciare alcune abitazioni che per precauzione sono state evacuate. In azione, oltre ai mezzi di terra, ci sono un canadair e un elicottero della Marina militare. Continua a bruciare da ieri, anche se l’incendio è ormai sotto controllo, la zona di Adrano, nel catanese. Anche qui è in azione un canadair, così come sull’isola di Lipari, nelle Eolie. Qui le fiamme si sono avvicinate ad alcune case ma la situazione è tenuta sotto controllo dai vigili del fuoco. Roghi anche in latr eparti d’Italia, nel Lazio e in Campania. 

La drammatica testimonianza di un turista

“Abbiamo vissuto momenti drammatici, io ero con la mia nipotina, quando ci hanno gridato di lasciare subito il villaggio turistico. Ho cercato di non farmi prendere dal panico. Ho visto persone che piangevano. Soprattutto le donne sole con i figli, perché i mariti erano al lavoro. La situazione è tornata alla calma solo dopo che ci hanno portato via dal mare con i pescherecci e i gommoni”. È la testimonianza di Ferruccio Donato, un pensionato che era in vacanza con la nipotina al villaggio Calampiso di San Vito Lo Capo lambito dalle fiamme. Oltre ottocento turisti sono stati portati via dal mare grazie all’aiuto dei pescatori e di proprietari di barche. “Stamattina si vedevano lingue i fuoco da lontano, alle nostre spalle, ma eravamo abbastanza tranquilli – racconta il turista originario di Palermo – Facevamo il bagno con calma, in piscina. Poi è arrivato il primo Canadair ed è andato via. Verso le 13 il fuoco è ripartito e verso le 15 è tornato il Canadair. A quel punto ci hanno convocato in zona piscina e ci hanno detto che potevamo stare lì. Ma all’improvviso è cambiato il vento ed è successo l’inferno. Il fuoco ha cominciato a lambire il villaggio, e così siamo stati evacuati dalla spiaggia. Adesso ci troviamo alla scuola elementare di San Vito in attesa di capire cosa fare. L’importante è essere in salvo”. Il signor Donato racconta anche che gli uomini hanno aiutato “soprattutto i bambini e le donne”. Ma si dice “molto rammaricato” perché un gruppo di giovani, “hanno iniziato a scavalcare le persone più deboli pur di scappare e per questo motivo sono molto dispiaciuto. In questi momenti non può prevalere l’egoismo”.

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