Spiaggia fascista, ordinanza del prefetto: via i cartelli che inneggiano al Ventennio

10 Lug 2017 13:40 - di Redazione

Una ordinanza “per l’immediata rimozione di ogni riferimento al fascismo contenuto in cartelli, manifesti e scritte” presenti all’interno dello stabilimento balneare Punta Canna a Chioggia è stata firmata dal prefetto di Venezia Carlo Boffi. L’atto sarà notificato in giornata al gestore dello stabilimento balneare, Gianni Scarpa. Nell’ordinanza è ordinato al titolare dello stabilimento di astenersi dall’ulteriore diffusione di messaggi contro la democrazia “visto il pericolo concreto ed attuale che la persistenza di tali comportamenti possano provocare esplicite reazioni di riprovazione e sdegno nell’opinione pubblica, così vivamente turbata, con conseguenti possibili manifestazioni avverse e di riflesso, il rischio di turbative dell’ordine pubblico”.

Per l’Anpi di Chioggia non è però abbastanza: il vicepresidente Andrea Veronese chiede infatti “l’immediata revoca della concessione balneare allo stabilimento ”Punta Canna” e l’applicazione delle sanzioni previste dalle leggi al suo gestore”.

Gianni Scarpa, dopo tanto clamore, nega con Repubblica di essere fascista e su Mussolini dice: “Un social liberale che ha fatto molto per l’Italia anche se ha commesso l’errore di portarci in guerra, costretto da Hitler”. 

 

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