Sbarchi, Gasparri: “Irresponsabili”. E pure Minniti se ne è accorto…

2 Lug 2017 12:46 - di Redazione

“È incredibile quanto si continui a sottovalutare l’invasione di clandestini che sta colpendo l’Italia. Leggo sui quotidiani ancora proposte e intenzioni quando è invece il tempo di agire. Va bene risolvere la questione in Libia, giustissimo che le navi straniere che vanno a prendere i clandestini li facciano poi sbarcare nei loro porti. Ma fino a quando questo governo di irresponsabili continuerà a lasciare i nostri porti aperti e a dare ordini alla Guardia costiera di imbarcare immigrati le chiacchiere staranno a zero”. Lo dichiara il senatore azzurro Maurizio Gasparri. “Chiediamo fatti e non parole. E soprattutto vogliamo che il governo parli con una voce sola perché è intollerabile annunciare un giorno la chiusura dei porti con il ministro Minniti e smentirlo il giorno dopo con Delrio. Patetico poi il tentativo di coinvolgere l’Europa che chiaramente se ne frega. Ora basta. Blocco navale subito e stop invasione”, conclude. E la gravità della situazione è ammessa dallo stesso ministro dell’Interno: “Sono europeista, e sarei orgoglioso se una nave soltanto, anziché arrivare in Italia andasse in un altro porto europeo. Non risolverebbe i problemi dell’Italia ma sarebbe un segnale straordinario”. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti torna a lanciare la sua sfida all’Europa, con l’ipotesi di chiudere i porti italiani, prima del vertice che si terrà stasera a Parigi, dove, insieme agli omologhi di Francia e Germania, discuterà delle misure da assumere per sostenere l’Italia nella gestione dell’emergenza degli sbarchi di clandestini. “Ci troviamo a fronteggiare una pressione fortissima. Si è parlato di 22 navi, poi sono diventate 25 – spiega Minniti – Non sono barconi ma navi delle Organizzazioni non governative, navi delle operazioni Sophia e Frontex, navi della Guardia costiera italiana. Battono bandiere degli altri Paesi Europei. Se gli unici porti dove vengono portati i profughi sono italiani c’è qualcosa che non funziona. Questo è il cuore della questione”. E finalmente l’ha capito…

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