Ora lo dice persino Bill Gates: «L’Europa chiuda le porte ai migranti»
Il fronte del buonismo mondiale ha perso un testimonial (e un finanziatore) d’eccezione: Bill Gates. Il fondatore di Microsoft ha fatto una clamorosa marcia indietro rispetto a quando, un anno fa, esaltò il modello Merkel di accoglienza dei migranti. Secondo Bill Gates non conviene, alla fine, mostrarsi troppo generosi. Bill Gates lo dice senza mezzi termini: il pericolo , è di venire «sommersi» dalle popolazioni disperate in fuga dall’Africa. Il miliardario americano critica il «modello Merkel», in un’intervista con il giornale tedesco Welt am Sonntag: «Da una parte tu puoi mostrare generosità e accogliere i rifugiati, ma più sei generoso, più il mondo se ne accorgerà e alla fine questo motiverà più persone a lasciare l’Africa».
Sono regole di buon senso quelle che raccomanda Bill Gates, regole che sono immediatamente percepite come giuste dalla popolazione europea, ma che continuano a essere ignorate dalle élites. O, per meglio dire, come dimostra lo sconcertante esito del vertice di Tallinn, i dirigenti politici europei vogliono farsi belli ai danni di un Paese come l’Italia: fanno gli umanitari a parole, ma poi temono le reazione dell’elettorato dei rispettivi Paesi.
Bill Gates suggerisce al dunque due linee d’azione. Primo: «L’Europa deve rendere più difficile per gli africani raggiungere il continente attraverso le attuali rotte di passaggio». Secondo: «La tumultuosa crescita demografica in Africa diventerà un’enorme pressione migratoria sull’Europa, a meno che gli Stati decidano di aumentare in modo consistente gli aiuti allo sviluppo alle terre d’oltremare». Insomma, chiudiamo le porte di casa nostra, ma aiutiamoli a crescere economicamente in casa loro. È quello che i cosiddetti “populisti” ripetono da sempre. Ora lo dice anche Bill Gates. Anche lui verrà ora “scomunicato” dalla stampa internazionale?