Giornalista intervistò Freda, espulso dalla Cgil: «Ha dato spazio ai fascisti» (audio)

31 Lug 2017 13:59 - di Monica Pucci

Licenziato in tronco, anzi, tecnicamente “espulso”, dopo un processo che definire “staliniano” è poco. Norberto Gallo, giornalista, professore universitario e dirigente sindacale molto conosciuto a Napoli, s’è visto arrivare una lettera di espulsione qualche giorno dopo essere stato nominato segretario cittadino Flc Cgil. Il sindacato della Camusso lo ha ritenuto colpevole, secondo la lettera ufficiale, di aver partecipato a un dibattito con i fascisti, in primis con un esponente della disciolta “Avanguardia Nazionale (Adriano Tilgher), in qualità di giornalista, in occasione della presentazione di un libro di Stefano Delle Chiaie, nonché di aver intervistato Franco Freda, ex leader di Ordine Nuovo – come conduttore di una trasmissione radiofonica – anch’egli su un libro scritto su Donald Trump appena scritto. Queste frequentazioni “fasciste”non sono piaciute alla Cigl che, nonostante Norberto Gallo avesse svolto le sue attività in qualità di giornalista e non di esponente sindacale, sono state considerate incompatibili con lo statuto del sindacato, al punto da far votare (non senza una spaccatura intera) l’espulsione del loro esponente napoletano. Una vicenda incredibile, datata 2017 e non 1917. Eppure è così: Gallo ha subìto il processo lampo ed è stato cacciato, secondo alcuni anche per un post di Facebook datato 2014 contro Maria Elena Boschi che non era stato gradito dalla Cgil. 

Gallo, ex Rifondazione comunista, aveva più volte annunciato che  sarebbe ricorso al tribunale ordinario contro un eventuale provvedimento di questo tipo. Oggi scrive su Fb queste amare parole. «È una brutta, brutta pagina della Flc Cgil Napoli. E penso che l’Ordine dei Giornalisti della Campania debba muoversi alla luce di cotanta motivazione, a tutela di un suo iscritto. Peccato: ricordo in anni passati una grande collaborazione con Cgil e i precari del mio lavoro. E ho tanti amici dirigenti sindacali confederali che sono increduli dinanzi a questa sortita, una sorta di purga dolce. Sicuramente in Flc Cgil spira lo stesso vento di rivoluzione sommaria che alberga in alcuni spezzoni che governano (male) la città di Napoli. Mammamia, fossi un professore ci penserei due volte, oggi, a farmi rappresentare da questa gente…», Scrive Norberto Gallo.

Ecco l’audio dell’intervista di Gallo a Franco Freda.

 

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