Contratto milionario a Fazio: la Corte dei Conti apre un fascicolo
Sul contratto milionario a Fabio Fazio c’è adesso l’attenzione della Corte dei Conti. Atto dovuto, dicono in presenza di esposto. Certamente un modo per verificare se il comportamento della Rai è stato corretto. Esulta Michele Anzaldi. L’unico dell’entourage del segretario piddino che s’è messo a urlare contro la decisione assunta dal Cda di Viale Mazzini: Cda controllato proprio dai renziani. “Con l’apertura del fascicolo da parte della Corte dei Conti, sembra che i miei timori sullo stipendio di Fazio e sull’appalto senza gara a una società che si deve costituire, siano fondati”. Anzaldi che è anche segretario della commissione di Vigilanza, aveva sollecitato con un esposto l’intervento della Corte per il possibile danno erariale in seguito ai compensi attribuiti a Fabio Fazio. Eccependo anche per l’assegnazione parziale della produzione di ‘Che tempo che fa’ a una società esterna senza bando di gara. Società che, per altro, secondo Anzaldi si dovrebbe ancora costituire. L’apertura del fascicolo da parte della Corte dei Conti è certamente un atto dovuto, visto che si parla di soldi dei cittadini italiani che ormai pagano il canone senza nessuna evasione visto che è in bolletta. Questo è un motivo in più per cui ogni dubbio, ombra o addirittura illecito debba essere fugato in maniera netta. La Rai sostiene che il contratto di Fazio è legale e tutto regolare. Anzaldi e anche tutto il centrodestra hanno espresso più di un dubbio. E, del resto, anche senza avere grandi competenze giuridiche, è difficile giustificare un appalto da oltre 10 milioni, senza gara e, per di più, ad una società che ancora si deve costituire.