Attenzione ai cellulari cinesi, spesso nascondono problemi di sicurezza
Complici i saldi, i prezzi degli smartphone sembrano essere davvero irresistibili e l’occasione ci tenta, soprattutto perché le differenze funzionali potrebbero apparire minime all’occhio poco esperto del consumatore. Tra i modelli più economici spiccano Huawei e Xiaomi, ma attenzione: hanno dimostrato una certa vulnerabilità per quanto riguarda la sicurezza. Infatti, stando alle recensioni di diversi siti di telefonia e alle testimonianze di casi dimostrati a livello internazionale, il root, ovvero il profilo utente amministratore che permette di modificare il sistema operativo, sembra essere facilmente hackerabile.
Un malintenzionato potrebbe cancellare i vostri file, fare il backup dei dati contenuti nelle applicazioni, spostare tutte le applicazioni in un hard disk esterno. Il motivo di questa falla nella sicurezza dei cellulari di produzione cinese è da ricercarsi nelle componenti interne di scarsa qualità, utilizzate per abbassare il prezzo di mercato degli smartphone. Eclatante il caso del chip MT6582, made in Taiwan, installato su milioni di telefoni Huawei: a causa di un’impostazione di debug abilitata rappresenta un rischio di sicurezza per gli utenti.
Dal punto di vista della sicurezza, un altro problema – sollevato da presenza diall’interno dei cellulari di marca cinese. Questo hardware sarebbe in grado di ascoltare le chiamate, tracciare gli utenti e fare acquisti online a insaputa del possessore. La presenza dell’hardware spia è da attribuirsi ad un gruppo di cyber-delinquenti che è riuscita a penetrare l’anello della catena produttiva.Sono molte, quindi, le considerazioni che vanno fatte quando ci troviamo di fronte ad un acquisto economico che potrebbe attrarre la nostra attenzione: posso essere veramente sicuro del prodotto che sto acquistando? Come posso proteggere la mia privacy? Quali sono i vantaggi di un acquisto economico se ci sono una serie di rischi nel comprare un cellulare made in China?