Pensioni, per Ape Sociale oltre 8100 domande. Le regole per le detrazioni
Sono 8.118 domande le domande presentate all’Inps per l’Ape sociale e lavoratori precoci . Lo comunica l’Istituto di previdenza, spiegando che, in particolare: 5.386 domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape sociale; 2.732 domande di accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci. L’Inps ricorda che le domande possono essere trasmesse esclusivamente in via telematica tramite i consueti canali istituzionali. L’interessato può compilare la domanda sul sito www.inps.it, ovvero rivolgersi ad un patronato.
Ape sociale, ecco cosa si può detrarre
Per chi beneficerà dell’Ape sociale, (l’anticipo pensionistico previsto per le persone di 63 anni, con almeno 30 anni di anzianità contributiva, che rientrano in categorie socialmente deboli e non sono titolari di alcuna pensione diretta) usufruirà delle detrazioni e dei crediti d’imposta previsti per i redditi da lavoro dipendente, incluso il bonus di 80 euro non riconosciuto ai pensionati. L’indennità non è invece compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, con l’assegno di disoccupazione (ASDI), nonché con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale. È invece compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata soltanto nel caso in cui i relativi redditi non superino gli 8.000 euro lordi annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo nel limite di reddito di 4.800 euro lordi annui. Nelle ipotesi di superamento del limite annuo, il soggetto decade dall’Ape sociale e l’indennità percepita nel corso dell’anno in cui il superamento si è verificato diviene indebita. A quel punto l’Inps procede al recupero.