Lombardia, parte il progetto sulla celiachia per aiutare chi ne soffre

9 Giu 2017 19:35 - di Redazione

“La Regione Lombardia ha realizzato e avviato un progetto, denominato Nuova celiachia, che permette con la Carta nazionale dei servizi (Cns) di acquistare su tutto il territorio regionale i prodotti per celiaci con onere a carico del Servizio sanitario regionale”. A spiegarlo è l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, che parla di un “sistema altamente innovativo che ha suscitato interesse anche da parte di altre Regioni, come Veneto, Toscana e Lazio, che hanno già aderito al progetto”. Cosa che “permetterà a breve ai cittadini lombardi di accedere al Servizio anche da questi territori”. Il progetto Nuova celiachia è stato sviluppato con il supporto di Lombardia Informatica, ed è stata avviata una sua diffusione in altre regioni in modalità Riuso Asp (Application Service Provider), attraverso Sistema informativo e gestione centralizzata in Regione Lombardia. “Tale sistema – sottolinea Gallera – è unico a livello nazionale e garantisce la libera circolazione dei cittadini sul territorio regionale (indipendentemente dall’Ats di residenza) e la libertà di scelta del punto vendita, dal momento che a oggi collega 2.800 farmacie, 196 negozi specializzati e 654 punti di vendita della Grande distribuzione organizzata”. L’accesso al servizio avviene tramite la Cns “dal Pos dell’esercente” con “la contestuale digitazione di un codice segreto consegnato all’assistito stesso dall’operatore dell’Asst all’atto dell’attivazione del Piano terapeutico. Un servizio che per le sue caratteristiche ben si presta a evolvere verso un più generalizzato canale di erogazione di servizi socio sanitari, che consentirà ai cittadini di fruire di ulteriori prodotti nel contesto dell’assistenza integrativa”, osserva Gallera. Le Regioni Lazio, Toscana e Veneto, continua l’assessore, “hanno richiesto di poter fruire del Servizio celiachia attraverso l’attivazione di specifici accordi di collaborazione fondati sulla messa a disposizione del servizio secondo le logiche del riuso. Ad esempio, un cittadino che si reca nel Lazio o in Veneto potrà fruire delle medesime condizioni di servizio di cui dispone in Lombardia. E anche i cittadini delle altre regioni aderenti si avvantaggerebbero della medesima libertà di fruizione del servizio”. È un sistema, conclude Gallera, che “nel suo complesso semplifica l’attività amministrativa di ogni Regione aderente, sollevando da onerose procedure di mobilità in quanto le rispettive competenze sono calcolate e certificate dal sistema celiachia. Un meccanismo di collaborazione assolutamente in sintonia con un modello di sviluppo della Pubblica amministrazione che fa della governance multilivello un fattore critico di successo per la diffusione delle eccellenze territoriali in un contesto di sostenibilità complessiva”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *