L’avanguardia di Ardengo Soffici e Ottone Rosai in mostra a Prato
Circa 50 dipinti e 20 disegni, realizzati dagli anni Dieci al secondo dopoguerra da due degli artisti più significativi del Novecento italiano, costituiscono il nuovo allestimento di Soffici e Rosai. Realismo sintetico e colpi di realtà del Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano (Prato), che sarà inaugurato il prossimo 7 ottobre. La mostra, promossa dal Comune di Poggio a Caiano, resterà aperta fino al 7 gennaio 2018 nel Salone Espositivo delle Scuderie Medicee. Ardengo Soffici (1879-1964) e Ottone Rosai (1895-1957), ciascuno a suo modo, dettero al nostro tempo un forte impulso di idee e di stile in un ambiente lacerato da diatribe politiche e profonde tensioni sociali. I dipinti e i disegni presenti in mostra raccontano ciò che vi era di intesa autentica fra i due pittori ma anche le differenti motivazioni etiche e le letture diverse del mondo moderno. L’allestimento pone i due artisti a fianco a fianco in un ideale confronto di linguaggi figurativi: meditate e sintetiche le illuminazioni realistiche di Soffici, drammatica e aspra, con fiammate liriche, la realtà di Rosai. In occasione della mostra sarà possibile ammirare un quasi inedito, il Ritratto di Egidio, realizzato da Rosai nel 1938, acquistato da privati e da allora quasi mai esposto. Completano l’allestimento alcuni documenti epistolari originali e alcune prime edizioni dei libri pubblicati da Soffici e Rosai; in alcune bacheche anche le riviste La Voce, Lacerba, La Ghirba, La Vraie Italie, L’Universale, Il Bargello, Il Selvaggio e L’Italiano, cioè il complesso significativo dei fogli d’avanguardia, di polemica, di costume cui i due artisti collaborarono. Saranno presenti anche pennelli e tavolozze, strumenti di lavoro di Soffici e di Rosai. La mostra è a cura di Luigi Cavallo e Giovanni Faccenda, con la collaborazione di Oretta Nicolini, Luigi Corsetti e Marco Moretti.