Il papà di Maria Noemi ha incontrato Berlusconi: «Mi aiuterà lui»
«È andata benissimo, ci siamo fatti delle promesse: non posso dire nulla, mi ha detto di tenere tutto per me, è una cosa mia e sua, personale insomma. L’incontro? Eravamo lui e io soltanto, era come stare in una camera da pranzo con un papà, è un uomo generoso. La soluzione ci sarà a breve. Adesso devo andare da mia figlia». Quello che non può dire a parole, come si legge sul Messaggero, lo trasmette con gli occhi: la stanchezza delle notti passate accanto a Maria Noemi quasi scompare avvolta da una gioia liberatoria. Emmanuel Mariani, ieri, ha incontrato Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli.
Il papà di Maria Noemi a Palazzo Grazioli
L’invito è arrivato dall’ex premier, in diretta tv, mentre Emmanuel raccontava la sua storia: 42 anni, dipendente dell’Atac dal 2001, tre figlie. Maria Noemi, 11 anni, è invalida al 100% a causa di un errore durante il parto. «È paralizzata, soffre di crisi epilettiche, ha bisogno di assistenza giorno e notte e potrebbero mandarci via da casa da un momento all’altro», racconta il papà. Non si può assistere all’incontro. Non hanno potuto, riporta il Messaggero, neanche alcuni rappresentanti di Forza Italia che si erano presentati all’appuntamento, né l’amico di Emmanuel che lo accompagna in ogni occasione. «Il presidente vuole un incontro personale», spiegavano dallo staff. Berlusconi, si legge ancora sul Messaggero, ha chiamato soltanto il consigliere Davide Bordoni, presidente del gruppo Forza Italia in Campidoglio: «Mi ha chiesto di seguire la vicenda in Comune, ho sentito l’assessore Mazzillo più volte, dovrà trovare una soluzione.: si pensa aun bene sequestrato alla mafia, deve essere ampio per le necessità di Noemi e stare all’interno del territorio dell’Asl RmA con la quale la famiglia ha realizzato un piano sanitario di assistenza».