È morto Paolo Limiti. Fu il paroliere di Mina e inventò la Tv della nostalgia

27 Giu 2017 10:02 - di Redazione

Addio a Paolo Limiti. Il popolare paroliere e conduttore televisivo, colpito un anno fa da una grave malattia, si è spento nella sua casa milanese. Limiti era nato a Milano l’8 maggio del 1940. Da un anno lottava contro un tumore. Come paroliere collaborò soprattutto con Mina per la quale scrisse canzoni di grande successo come ‘Bugiardo e incosciente‘ o ‘La voce del silenzio‘.

Il conduttore – dopo gli esordi come autore musicale, televisivo e radiofonico – è diventato famoso grazie allo storico programma Ci vediamo in tv, trasmesso prima su Rai2 e dunque su Rai1. Celebre anche il suo “amarcord” in daytime, quando precedeva I migliori anni di Carlo Conti. 

Dal 2000 al 2002 è stato sposato con la showgirl Justine Mattera. È stata la conduttrice Mara Venier sul suo profilo Instagram a dare l’annuncio della scomparsa di Paolo Limiti. 

Limiti iniziò il suo percorso nel mondo dello spettacolo da paroliere. Il suo debutto avvenne a metà anni ’60 grazie a Jula de Palma, di cui era grande ammiratore: inviò infatti alla cantante tre testi di canzoni. Lei ne incise una, ‘Mille ragazzi fa’, nel 1964 mentre le altre due le incise il marito della cantante, il musicista Carlo Lanzi, con lo pseudonimo Dick Salomon. L’anno successivo Limiti scrisse ‘Bionda bionda’ per Maria Doris. Dopo aver lavorato come creativo in alcune agenzie pubblicitarie, nel 1968 grazie a Luciano Rispoli iniziò la collaborazione con la Rai come autore e regista de ‘La maga Merlini’con Elsa Merlini, regista radiofonico di ‘Cantanti all’inferno’ con Enrico Montesano e di ‘Il maestro e Margherita’ con Alberto Lionello. Ma non abbandonò affatto il lavoro di paroliere, collaborando soprattutto con Mina ma anche con Ornella Vanoni, Dionne Warwick, Donovan, Peppino Di Capri, Loretta Goggi, Fred Bongusto, Iva Zanicchi, Demis Roussos, Mia Martini, Al Bano e Romina Power, per citarne alcuni.

In tv invece inaugurò all’inizio degli anni ’70 il sodalizio artistico con Mike Bongiorno, diventando autore di trasmissioni come ‘Rischiatutto’ (1970-1974). Si dedicò anche alle commedie musicali: nel ’70 collaborò alla scrittura della commedia musicale ‘L’ora della fantasia’, adattata da Maurizio Costanzo e interpretata da Pippo Baudo e Sandra Mondaini. Lo sviluppo della tv commerciale lo portò a scrivere e produrre diversi programmi (‘La parola è d’oro’, ‘Telemenù’, ‘Il musicuore’, ‘Luci di mezzanotte’) e nel 1978 l’esperienza maturata lo portò alla direzione dei programmi di Telemontecarlo. Come autore firmò anche la prima sit-com italiana, ‘Crociera di miele’ con Gaspare e Zuzzurro, il programma del breve passaggio a Mediaset di Pippo Baudo (‘Un milione al secondo’ su Retequattro) e tantissimi altri ancora (‘M’ama non m’ama’, ‘Dove sono i Pirenei?’, ‘Viva Mina!’ e altre monografie su personaggi dello spettacolo). Dal 1996 diventa conduttore di una trasmissione pomeridiana che inizialmente si chiama ‘E l’Italia racconta’ e va in onda su Rai2, molto seguita. Poi cambierà nome in ‘Ci vediamo in tv’ e poi ancora sia nome che canale, approdando nel ’99 su Rai 1 col titolo ‘Alle due su Rai1’ e poi riprendendo dal 2001 il titolo di ‘Ci vediamo in tv’. Nella stagione 2004-2005 è tra i presentatori di ‘Domenica In’.

Gli ultimi suoi programmi tv risalgono al 2012 (‘E state con noi in tv’, in onda su Rai1 e una rubrica su La 7 all’interno del programma ‘Cristina Parodi Live’). 

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