Totti presidente della Roma divide i tifosi vip. Gasparri: “Meglio di no”
Dal derby perso all’annuncio dell’addio, fino alla contesa sulla maglietta numero dieci da ritirare, con l’epilogo a fine settimana: l’idea di dare a Francesco Totti la poltrona di presidente della Roma. E’ stata una settimana intensa per il Pupone, ma l’unico a non parlare, finora, è stato il diretto interessato.
La tifoseria vip e da bar, ovviamente, è già spaccata, ma in pochi sperano di vederlo ancora in campo l’anno prossimo. “Totti presidente? Non la vedo come una provocazione. Bisogna vedere quali sono gli oneri del presidente di una società sportiva, temo siano più burocratici che altro. Comunque che Francesco abbia un ruolo preminente nella società mi sembra obbligatorio”, dice l’attore e regista, Gigi Proietti, riguardo al futuro del capitano giallorosso dopo l’intervista di ieri dell’ex presidente, Rosella Sensi,che aveva affermato: “Se Pallotta non riesce a fare il presidente, nomini Totti”. “Conosco personalmente Totti, sono stato al suo matrimonio -prosegue Proietti . Ci mancherà in campo, e non solo a noi tifosi romanisti, mancherà al calcio italiano. Secondo me è un grande attore comico, mi fa ridere moltissimo, magari volesse venire a fare qualcosa con la mia compagnia”. “Io sarei d’accordo ad avere Totti presidente della Roma, più romanista di lui non ce n’è”, è invece il pensiero di Lino Banfi, attore e tifoso giallorosso. “A me dispiace solo che finisce questa carriera così importante e legata ai colori giallorossi ma ci lascerà un grandissimo ricordo -prosegue Banfi -. Con l’esperienza che ha deve entrare in società con una carica importante, non può essere solo un consigliere dopo tutto quello che ha dato a questa squadra e a questa città”.
Gasparri: Totti presidente non mi sembra una buona idea
Sul fronte politico, il super tifoso della Roma, Maurizio Gasparri, esponente di Forza Italia e vicepresidente del Senato, non sembra entusiasta dell’ipotesi di un Totti presidente: “I presidenti nella mia visione devono essere i proprietari, non vedo ruoli di questo tipo per i calciatori, mi sembrano innaturali. Noi abbiamo un presidente ‘fantasma’, non conosco i dettagli ma la gestione di questa vicenda è stata vergognosa perché Totti rappresenta un simbolo di Roma”. Secondo Gasparri “ci voleva una conferenza stampa, un annuncio -prosegue Gasparri-. Mi sconcerta l’inadeguatezza non solo sotto il profilo psicologico ma anche ‘aziendale’, una squadra di calcio è anche una azienda e Totti è un personaggio importante, chiunque avrebbe gestito meglio questa vicenda”. “Abbiamo una dirigenza estranea alla città, alla squadra, ai sentimenti dei tifosi. Sono dei marziani. Personalmente sono contro gli ex giocatori nel ruolo di presidenti, è successe alla Juve con Boniperti ma lì c’era una società forte. Totti deve trovare uno spazio nell’ambito tecnico-dirigenziale”, conclude Gasparri.