Libia, numerosi morti tra milizie di al Serraj e Haftar: ma non erano alleati?
Sono almeno 74 le vittime di scontri tra forze di Misurata e Bengasi fedeli al governo di Tripoli del premier Fayez al Sarraj e quelle alleate all’Esercito nazionale libico guidato dal generale Khalifa Haftar, avvenuti vicino alla base militare di Brak al-Shati nel sud della Libia. Lo rende noto il sindaco di Brak al-Shati al quotidiano libico Alwasat, spiegando che cinque delle vittime sono state decapitate. Molto più alto il bilancio dei morti fornito dal quotidiano Libya Herald, che parla di almeno 130 militari del generale Khalifa Haftar giustiziati dai rivali. Inoltre si apprende che un noto leader tribale ritenuto alleato del generale Khalifa Haftar è rimasto ucciso insieme ad altre cinque persone nell’esplosione di un’autobomba a Suluq, località circa 50 chilometri a sud di Bengasi, nella Libia nordorientale. Lo hanno riferito i media locali, precisando che Ibrayk Al-Awati è morto in un attentato mentre stava lasciando la moschea Bilal Bin Rabah dove si era recato per la preghiera del venerdì. Nell’esplosione almeno 11 persone sono rimaste ferite. Al-Awati era il leader della tribù al-Awaqir.