La Vicari fa dietrofront: “I ministri che hanno avuto 3 Rolex? Era una provocazione”

21 Mag 2017 19:48 - di Guido Liberati

Sommersa dalle critiche e dalle domande su chi sono i ministri che hanno ricevuto in regalo tre Rolex e sono rimasti  in carica, l’ex sottosegretaria Simona Vicari è costretta a scrivere una nota dove ridimensiona le sue affermazioni. «Dopo la decisione che ho preso e cioè di dimettermi per non consentire strumentalizzazioni di un fatto che ho spiegato e che tornerò a spiegare nelle sedi appropriate, non consento rivisitazioni o esercizi di fantasia sull’accaduto». È quanto dichiara l’esponente del partito di Alfano in una nota. «A questo fine -prosegue l’ex sottosegretaria- chiarisco due punti: – In merito alla richiesta di utilizzo delle intercettazioni che mi riguardano, chiederò io stessa, al presidente della commissione per le Immunità, che si rendano immediatamente disponibili, senza aspettare la formalizzazione della relativa richiesta. – Il riferimento ai tre Rolex, preciso che è stata una mia provocazione indirizzata ai giornalisti – in particolare alla giornalista che sul Corriere ha costruito, con le mie dichiarazioni, una intervista che non avevo autorizzato – per rispondere ironicamente sulla linea del Rolex che i giornalisti ormai hanno eletto ad argomento “trending topic”. La mia amara ironia è stata ulteriormente alimentata dalla grandissima attenzione suscitata, presso la stampa, da un regalo di Natale, anziché, per esempio, dalla importante riforma del ministro Madia per il superamento del precariato nella pubblica amministrazione o dal decreto sulla vaccinazione obbligatoria voluto dal ministro Lorenzin».

La Vicari chiede che non si dia la caccia a chi ha ricevuto i Rolex

La Vicari chiede «quindi, che si sospenda tranquillamente la caccia ai Rolex. Del resto, sarebbe stato davvero insolito che a una stessa persona potessero arrivare tre Rolex in dono… Del resto, sarebbe stato davvero insolito che io – che ho voluto preservare questo governo da strumentalizzazioni – potessi voler coinvolgere direttamente o indirettamente altre personalità», conclude.

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