Forza Italia contro il ddl balneare: a rischio migliaia di aziende italiane
“Il futuro non è un gioco”. Questo il titolo della campagna di comunicazione lanciata da Forza Italia per dire no al ddl balneare, provvedimento che secondo gli azzurri “porterebbe all’esproprio di migliaia di piccole e medie aziende italiane”. “Abbiamo promesso agli ambulanti, ai tassisti, ai balneari e a tutte le imprese che ricadono nel pasticciaccio brutto della Bolkestein che noi ci opporremo sempre e comunque e che al governo cambieremo la normativa” cercando di “trovare con l’Europa una soluzione simile a quella spagnola”, ha spiegato in conferenza stampa alla Camera Renato Brunetta, presidente dei deputati forzisti. “Le condizioni del mercato sono mutate”, ha sottolineato il senatore Maurizio Gasparri, che ha aggiunto: “Meglio attrezzarsi a un contenzioso europeo unitario, di tutte le forze politiche, per rivedere la Bolkestein ed escludere alcuni settori, a cominciare dalle imprese balneari, dalla sua applicazione”.
Forza italia: le nostre coste saccheggiate da stranieri
Secondo il deputato Sestino Giacomini “il rischio è che le nostre coste vengano saccheggiate dalle multinazionali straniere”, mentre per la deputata Deborah Bergamini “si vuole riordinare una materia, quella delle concessioni demaniali marittime, su cui non c’è certezza” dal punto di vista normativo. “Temiamo – ha proseguito la vicepresidente della Commissione Trasporti – che si voglia mandare un settore importante del nostro turismo all’asta, tutto questo per eseguire la direttiva Bolkestein“. “Pensiamo che si debba assolutamente sospendere questa fretta nell’arrivare a un disegno di legge delega, rimettendo al centro l’attività parlamentare, prorogare per un periodo lunghissimo, minimo di 30 anni, lo stato dell’arte” e “mettere le imprese nelle condizioni di poter competere liberamente”, ha concluso la parlamentare di Forza Italia.