Addio alle monete da 1 e 2 centesimi. Lo prevede un emendamento alla manovra
Addio alle monete da 1 e 2 centesimi a partire dal 1° gennaio 2018. E’ quanto prevede un emendamento al decreto legge di correzione dei conti pubblici presentato dal Pd. La proposta di modifica alla manovra, presentata in Commissione Bilancio della Camera, prevede che gli eventuali risparmi, che vengono quantificati in “almeno 20 milioni di euro ogni anno”, derivanti dagli effetti della norma siano destinati “al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato”.
Nella relazione che accompagna l’emendamento si spiega che “la quantità di monete che ciascuno Stato può coniare è approvata dalla Banca centrale europea” e che “spetta poi a ciascuno Stato provvedere al conio delle stesse”. I costi di fabbricazione di ciascuna moneta da un centesimo, si rileva, “ammontano a circa 4,5 centesimi di euro; quelli di ciascuna moneta da due centesimi a 5,2 centesimi di euro“.