Maddie, a 10 anni dalla scomparsa una nuova pista porta in Marocco…

26 Apr 2017 11:49 - di Martino Della Costa

Era il 3 maggio, un primaverile giovedì sera qualunque quando – ormai 10 anni fa – la piccola Maddie McCann scompariva misteriosamente, igoiata dal buio dei sospetti e dal silenzio di un dramma ancora in cerca di una verità. Oggi, a pochi giorni dal decennale di questo increbile caso di cronaca che ha coinvolto mezza Europa e tenuto col fiato sospeso milioni di inglesi, un detective scozzese di Scotland Yard riapre il campo delle ipotesi e parla di una nuova, possibile pista.

Maddie, una nuova pista porta in Marocco

Una nuova ipotesi investigativa che si aggiunge all’ineusaribile lista di congetture e teorie accrediate prima, e smentite poi, che in quest’ultimo decennio hanno alimentato le speranze dei poveri genitori della piccola – finiti a più riprese, a loro volta, nel mirino dei sospetti – e giustificato il fatto di seguire piste che finora non hanno portato alla soluzione del caso. E infatti, lo stesso Mark Rowley, numero 2 di Scotland Yard fautore della nuova teoria investigativa da seguire, nell’annunciare l’ennesima, possibile svolta nella ricerca di una verità che in questi anni ha assunto connotati e risvolti diversi, riconosce che, avere una pista non significa ancora avere prove.

Scagionati gli ultimi 3 sospetti

Nel frattempo, aggiunge, la cooperazione con la polizia portoghese – accusata ancora una volta nei giorni scorsi di gravissime falle e lacune – resta attiva, nella speranza che si possa in qualche modo essere vicini alla verità. Una verità che per ora, con la scarcerazione delle ultime 3 persone sentite in questi mesi e scagionate da ogni sospetto – tre cittadini portoghesi, fra i quali Jose Carlos da Silva, 35 anni, all’epoca autista presso l’Ocean Club di Praia da Luz, il resort portoghese in cui si è consumato il dramma della scomparsa di Maddie – sembra essere ancora lontana o, quantomeno, nebulosa.

Le dichiarazioni del numero 2 di Scotland Yard

Secondo i rumors trapelati in queste ultime ore e avvalorati dalle dichiarazioni di Rowley, dunque, Maddie potrebbe essere stata vittima di una tratta di bambini e venduta a una famiglia marocchina che non poteva avere figli. Una teoria che troverebbe fondamento anche per le segnalazioni registrate in Marocco, dove è stata segnalata la presenza di una bimba molto somigliante alla piccola inglese scomparsa nel nulla. Intanto, nell’attesa di riscontri e conferme, il tam tam mediatico rimbalza dal Regno Unito all’Africa, riaccendendo la speranza dei genitori di Maddie di poterla trovare ancora in vita…

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