Inneggia alla Jihad. Ora il camionista di Bari è sotto sorveglianza speciale
Inneggia alla Jihad e scatta la sorveglianza speciale. La Polizia di Stato di Bari ha eseguito un provvedimento di sottoposizione alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno, per motivi di terrorismo, nei confronti di Alfredo Santamato, 40 anni, residente a Turi. L’uomo, di professione camionista, infatti, attraverso la rete, ha stretto amicizia con persone che praticano l’apologia di terrorismo o sono essi stessi jihadisti e ha condiviso sui social una serie di messaggi «farneticanti e integralisti, che esaltano la lotta contro il nemico e giustificano gli sgozzamenti», scrive il Tribunale.
Inneggia alla Jihad, ora è sorvegliato speciale
Il presidente del Tribunale come misura di prevenzione aveva già disposto di recente, nei confronti di Santamato, l’applicazione in via provvisoria e d’urgenza della misura dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, del ritiro del passaporto e la sospensione di ogni altro documento valido per l’espatrio. A seguito dell’istruttoria procedimentale, il Tribunale ha confermato che l’uomo sia da ritenersi un soggetto socialmente pericoloso in quanto rientrante tra coloro che «operanti in gruppi o isolatamente, pongano in essere atti preparatori obiettivamente rilevanti, diretti alla commissione di reati con finalità di terrorismo anche internazionale ovvero a prendere parte ad un conflitto in territorio estero a sostegno di una organizzazione che persegue le finalità terroristiche».