Egiziano espulso dall’Italia: inneggiava alla conquista di Roma da parte dell’Isis
Prima i sospetti, poi i controlli e infine le manette. Egiziano espulso dall’Italia per motivi di sicurezza dello Stato. Si tratta di un 41enne residente a Roma e già in passato sospettato di essere vicino ad ambienti estremisti islamici. Lo fa sapere il Viminale, spiegando che verifiche hanno confermato la sua convinta adesione al jihadismo e il suo supporto all’Isis.
Egiziano espulso dall’Italia. proclami per il califfato
In particolare, il cittadino egiziano aveva postato e condiviso con utenti dello stesso orientamento ideologico contenuti apologetici del leader Abu Bakr Al Baghdadi e proclami inneggianti alla conquista di Roma ad opera del califfato. Salgono così a 166 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi e, di questi, 34 sono quelli espulsi nel corso del 2017. «In ragione degli indicatori di pericolosità rilevati – spiega ancora il Viminale – è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione del ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato e, all’esito di un articolato servizio di osservazione svolto dalle Digos di Roma e Pisa, l’egiziano è stato rintracciato il 13 aprile nella provincia toscana, condotto presso l’Ufficio Immigrazione di Roma ed espulso dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino con volo diretto a Il Cairo».