Bari, atti sessuali su un ragazzino rom: arrestati due 70enni incensurati
Sono finiti in carcere, e speriamo vi rimangano il più a lungo possibile se l’accusa infamante che pende sul loro capo dovesse trovare i necessari riscontri: atti sessuali su un ragazzino di 13 anni di etnia rom. Protagonista di questa brutta vicenda, due anziani, V. V., 70enne e M.P., 74enne, tratti in arresto dai carabinieri della Compagnia di Bari –San Paolo sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale del capoluogo pugliese.
I due anziani hanno incontrato più volte il 13enne
I due anziani risultano entrambi incensurati e residenti nella provincia barese. Gli investigatori li ritengono responsabili di aver organizzato e compiuto diversi incontri a sfondo sessuale con il minore, che è residente in un campo nomadi di Carbonara, alla periferia di Bari.
Bari, bambini in vendita nei pressi dello stadio
Le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Marcello Quercia, hanno preso il via lo scorso mese di marzo. Un fenomeno quella prostituzione minorile particolarmente intenso nell’area limitrofa allo stadio “San Nicola” di Bari nella quale, di recente, così come riscontrato nel corso delle indagini, il mercato del sesso a pagamento, già verificato in passato, proponeva la triste offerta di minori provenienti dalle condizioni più disagiate dei locali campi rom. Bambini soli, sul ciglio delle strade, disposti a vendere il proprio corpo ad adescatori senza scrupoli, in cambio di generi di conforto o di pochi euro.