Scivola e batte la testa mentre prova a recuperare il pallone: muore bimbo di 10 anni

27 Mar 2017 14:14 - di Prisca Righetti

Aveva compiuto 10 anni a novembre il piccolo di Agira, paese dell’Ennese, che si è spento ieri in un ospedale catanese. Ancora incerta la ricostruzione dell’incidente che ne avrebbe provocato la morte un’ora dopo il ricovero: quel che è certo è che il piccolo è scivolato battendo violentemente la testa mentre stava cercando di recuperare il pallone rotolato per la scale…

Bimbo di 10 anni muore mentre prova a recuperare un pallone

Un incidente che ha lasciato tutti sotto choc, a partire dai ragazzini che ieri stavano giocando proprio con la piccola vittima prima della tragedia e che, a  quanto fin qui ricostruito, sembrerebbe sia scivolato da una scala nel tentativo di recuperare il pallone. Nel violento impatto con il suolo, allora, il bambino ha riportato un grave politrauma: uno, in particolare, che ha inciso a livello cerebrale, ha preoccupato da subito sia gli uomini del 118 che in elisoccorso lo hanno trasportato al nosocomio catanese, sia i medici che hanno preso in gestione il delicato caso del bambino appena arrivato in pronto soccorso. Il piccolo, infatti, giunto ieri sera (domenica 26 marzo ndr) intorno alle 19 al Cannizzaro di Catania – dove era stato portato con un elicottero del 118 da Agira – è deceduto appena un’ora dopo il ricovero. 

Scivola per le scale: muore un’ora dopo il ricovero in ospedale

Sull’episodio indagano i carabinieri del comando provinciale di Enna, che hanno fin qui ricostruito quanto accaduto poco prima del violento impatto mortale, quando il ragazzino, nel tentativo di recuperare un pallone, è caduto dalla scala esterna di un liceo del piccolo centro in provincia di Enna. Il bimbo si trovava insieme ad alcuni compagni e con loro stava giocando nello spiazzo davanti all’istituto quando, a causa di una dinamica ancora da accertare, è caduto dalla scala battendo violentemente la testa. Per lui, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi del 118 e l’immediata assistenza ospedaliera, purtroppo non c’è stato nulla da fare…

 

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