Copasir. Gasparri: «Sul grillino Tofalo la Boldrini non ha mosso un dito»
«Che succede sul caso Tofalo? Il deputato grillino, risultato collegato a personaggi arrestati per traffico di armi con gruppi di fondamentalisti islamici, fa ancora parte del Copasir». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «Boldrini non ha mosso un dito. Credo che i colleghi parlamentari presenti in questo organismo insieme a un personaggio così discutibile, che potrebbe avere accesso a informazioni coperte da segreto, dovrebbero con coraggio chiedere o la sua estromissione, o la sospensione dell’attività del Copasir», rimarca il vicepresidente del Senato.
Copasir e quella storia con tante ombre
«Se non si porrà fine a questa situazione – conclude Gasparri – chiederò ai colleghi che hanno a cuore la legalità di contestare negli ufficio del Comitato, come io stesso ho fatto per altre ragioni in un’altra occasione, questa intollerabile presenza». Nessuna azione della Boldrini. Eppure la vicenda ha scatenato una serie di reazioni durissime. Il deputato del M5S in contatto con una coppia “pericolosa”, o meglio con la donna, Annamaria Fontana, arrestata col marito Mario Di Leva (convertito all’Islam) a fine gennaio e accusata di traffici con l’ombra dell’Isis. Il grillino è al Copasir, il cuore dell’intelligence italiana. Angelo Tofalo, è nella bufera, perché tutti – da Forza Italia al Pd – hanno chiesto che si lasci il Copasir, «perché in questa strana vicenda ci sono troppe ombre».