Calenda attacca gli “80 euro” di Renzi: «Non serve la politica dei bonus»
“Per creare lavoro e reddito non esistono invenzioni di lavoro, di redditi, di bonus ma bisogna creare condizioni di competitività perché le imprese possano assumere”. Le parole di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, suonano come una critica, neanche tanto velata, a Matteo Renzi e alle sue “creazioni” fantasione sul terreno del lavoro.
Calenda: con i bonus si continua a sbagliare
“Se imbocchiamo scorciatoie ripeteremo gli errori del passato”, avverte il ministro dello Sviluppo economico intervenendo alla consegna dei Premi Leonardo al Quirinale. E ancora un attacco al renzismo: “Non è compito del governo spandere ottimismo, non è compito dell’opposizione spandere pessimismo ma tutti dobbiamo leggere la complessità”. Un invito al realismo e una presa di distanza dall’ex premier con il suo stile improntato al miracolo. Parole poi parzialmente rettificate quando si rischia la polemica. “Vedo che una parte del discorso che ho fatto oggi al Quirinale in occasione della consegna dei Premi Leonardo è stato inserito nel contesto di una polemica politica che non mi appartiene e a cui non intendo prendere parte”. Con queste parole Calenda puntualizza termini e modi del suo intervento nel corso della cerimonia. “Ho sempre, pubblicamente, sostenuto la necessità di lavorare sulle politiche dell’offerta piuttosto che su quelle della domanda. Ricordo peraltro che il piano Industria 4.0, che va esattamente in questa direzione e che è il più importante programma di politica industriale varato da molti anni a questa parte, è stato disegnato, pensato ed approvato dal governo Renzi”.