Trump, addio all’eredità di Obama: sarà rivista la legge sulla marijuana
L’amministrazione Trump “applicherà con maggiore forza” le leggi federali contro l’uso della marijuana, anche in quegli Stati che l’hanno legalizzato. Così il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha annunciato un’altra offensiva contro l’eredità liberal dell’èra Obama, durante la quale sette Stati, più il distretto di Washington, hanno legalizzato l’uso ricreativo della droga leggera. Nel rispondere alle domande dei giornalisti, Spicer ha sottolineato che c’è “una grande differenza” tra la legalizzazione della marijuana per l’uso ricreativo o per scopi medici. Negli Stati Uniti sono 28 gli Stati che hanno legalizzato la “medical cannabis”.
Trump promette che analizzerà a fondo la questione
“Il presidente comprende la sofferenza che molte persone, specialmente i malati terminali, devono affrontare e il sollievo che alcune droghe, compresa la marijuana, può arrecare loro”, ha detto il portavoce che invece ha sottolineato che invece il “dipartimento di Giustizia dovrà analizzare a fondo” la situazione per quanto riguarda l’uso ricreativo. Un modo per suggerire un netto cambiamento di direzione riguardo alla linea seguita dall’amministrazione Obama che nel 2013 aveva diffuso un memo in cui si dava indicazione alle agenzie federali di tener conto delle leggi in vigore negli Stati in cui è stata legalizzata la droga leggera nell’applicazione delle leggi federali in materia. Non si è fatta attendere la risposta dell’attorney general dello Stato di Washington, uno dei primi a legalizzare, nel 2012, la droga leggera, seguita poi da Alaska, California, Oregon, Washington, Colorado, a Washington D.C. e Nevada. Dicendosi “molto deluso” per le dichiarazioni del ministro della Giustizia Sessions, il procuratore Bob Ferguson ha annunciato che il suo ufficio “ricorrerà a tutti i mezzi a disposizione per assicurare che il governo federale non metta a rischio i successi del nostro Stato nell’applicazione del sistema unificato che regola l’uso medico e ricreativo della marijuana”.