Stazione Termini da incubo per due donne: tratte in salvo dalla polizia
Un tunisino di 26 anni – clandestino – è stato arrestato dalla polizia per aver palpeggiato due donne nella zona della Stazione Termini. Il primo episodio è avvenuto verso le 2 e mezza. Una ragazza romena è stata borseggiata da un uomo di colore che per vincere la sua resistenza l’ha colpita violentemente. La vittima è caduta a terra, in stato confusionale. Allora si è avvicinato A.M.A – queste le iniziali del tunisino – che le ha palpeggiato insistentemente il seno. L’uomo, vedendo in lontananza una pattuglia della polizia, ha desistito ed è fuggito.
Altre urla nei pressi della Stazione Termini
Gli agenti hanno soccorso la ragazza e diramato le ricerche dell’uomo «via radio». Mezz’ora dopo, hanno sentito le urla di un’altra donna, sempre nei pressi della Stazione Termini. In pochi attimi hanno raggiunto una ragazza colombiana che tentava di liberarsi da un uomo che le stava addosso. Anche in questo caso l’aggressore che, come dimostreranno le successive indagini, era lo stesso che aveva palpeggiato la ragazza romena, ha tentato di fuggire alla vista della volante. I poliziotti, senza mai perderlo di vista, lo hanno raggiunto e bloccato. Il tunisino, per sottrarsi all’arresto, ha colpito i due agenti che, non con poca fatica, lo hanno ammanettato.
Il racconto della ragazza colombiana
In commissariato la ragazza colombiana ha raccontato che mentre fumava una sigaretta in via Giolitti è stata avvicinata da A.M.A. che prima l’ha insultata poi, gettandolesi addosso, le ha infilato una mano nelle calze per toccarle il sedere e con l’altra mano le ha palpeggiato violentemente il seno. Entrambe le vittime sono state sostenute fin dai primi minuti dagli esperti della Polizia di Stato che le hanno aiutate anche a raccontare
i fatti. Il tunisino, che dagli accertamenti sull’identità è risultato irregolare sul territorio nazionale e gravato da numerosi precedenti di polizia, è stato “accompagnato” nel carcere romano di Regina Coeli.