‘Ndrangheta a Chieti, operazione dei Carabinieri: 15 arresti
A Chieti c’è la ‘ndrangheta. E ci sono perciò ben trentanove indagati, 15 arresti eseguiti e altre quattro persone ricercate. Più un sequestro di beni per dieci milioni di euro. E’ questo il bilancio dell’operazione antimafia ‘Design‘, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di L’Aquila e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Chieti che hanno eseguito 15 arresti, di cui sei in carcere e nove ai domiciliari, mentre quattro indagati sono ancora ricercati. Altre nove persone sono state raggiunte da provvedimenti di obbligo di dimora o di interdizione ad esercitare attività imprenditoriali o rivestire cariche societarie. Altri otto, infine, sono indagati in stato di libertà. Dalle indagini, eseguite nell’arco temporale 2014-2016 dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti, è emersa “una consorteria criminale costituita, organizzata e consolidata sul territorio abruzzese” riconducibile alla ‘ndrangheta. Tra i reati contestati a vario titolo agli indagati, ci sono l’associazione per delinquere di stampo mafioso, con l’aggravante di essere associazione armata, l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, la detenzione e spaccio, il tentato omicidio, la detenzione illegale di armi da fuoco, l’estorsione, l’usura, l’incendio di esercizio pubblico e di autovettura e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di essersi avvalsi dei metodi mafiosi. I carabinieri hanno anche eseguito il sequestro preventivo di società, veicoli, motoveicoli, attività commerciali e quote societarie di un complesso turistico in Calabria, per un valore complessivo stimato in 10 milioni di euro. Nel corso dell’operazione odierna a Chieti è stata anche sequestrata marijuana per circa 10 chili.