Lotta a prostituzione (e immigrazione irregolare): fermate 10 nigeriane

16 Feb 2017 10:59 - di Martino Della Costa

Un binomio sempre più stretto e dalle connessioni criminali sempre più insidiose, quello che unisce prostituzione e immigrazione irregolare. non a caso, allora, dieci donne di origine nigeriana sono state fermate e identificate nei giorni scorsi dai carabinieri di Ivrea nel corso di controlli finalizzati al contrasto della clandestinità e del traffico di straniere costrette alla prostituzione sulle strade provinciali del Canavese.

Lotta alla prostituzione: fermate 10 nigeriane

Delle 10 donne identificate, due sono risultate irregolari sul territorio nazionale e sono state accompagnate in Questura per gli adempimenti finalizzati all’espulsione dal territorio nazionale. Nei confronti di altre quattro, invece, tra cui una minorenne, è scattata una denuncia in stato di libertà per false dichiarazioni sull’identità personale. Soltanto lo scorso mese di dicembre erano state bloccate ed identificate altre 16 donne nigeriane, otto delle quali risultarono irregolari. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane.

In aumento il numero delle africane portate in Italia

Un traffico di esseri umani e di giri malavitosi, quello legato al racket della prostituzione che negli ultimi anni ha fatto aumentare il numero di giovani africane portate in Italia: un numero in costante e inquietante aumento. basti pensare che una delle più recenti indagini sul fenomeno relativa solo ai primi 5 mesi del 2016 aveva indicato l’arrivo di oltre duemila giovani donne e ragazzine, confermando un incremento del 300% registrato nel 2015. Non solo: tra le righe delle inchieste e a valutare quanto trapela da fonti investigative, si evince anche che si abbassa sempre di più l’età delle vittime: una su cinque, infatti, è minorenne. Il nostro paese è diventato la base di smistamento scelta dagli sfruttatori per distribuire le sue prede sul mercato internazionale, in particolare del Nord Europa. Ma molte – come anche quest’ultima operazione nel Torinese conferma – si fermano anche in Nord Italia.

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