Gasparri: «Fare chiarezza sull’allarme di Frontex: le Ong aiutano gli scafisti?»
«Le Ong presenti nel Mediterraneo aiutano gli scafisti, ne incrementano gli affari, ma sono anche responsabili della morte di tanti disperati». A dirlo è il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, commentando i dati contenuti nel Rapporto 2017 di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere.
I sospetti di Frontex sulle Ong
«Frontex ha analizzato i traffici dell’ultimo anno ed evidenziato una gravissima anomalia: le navi delle Ong presenti sotto le coste della Libia sono aumentate e sono loro le prime a soccorrere i barconi», ricorda Gasparri. Nel suo rapporto Frontex ha registrato due fenomeni: da un lato l’aumento delle Ong che operano nel soccorso di chi arriva via mare e dall’altro la diminuzione delle chiamate di aiuto dai barconi, nonostante gli arrivi aumentino. Una vicenda che l’agenzia europea ha spiegato con il fatto che ai migranti «verrebbero date chiare istruzioni prima della partenza sulla direzione da seguire per raggiungere le imbarcazioni Ong», che potrebbero avere – è l’ipotesi dell’Ue – «contatti con gli scafisti».
Gasparri: «Che rapporto c’è tra i trafficanti e le Ong?»
«Chi sono queste organizzazioni presenti del Mediterraneo? Che rapporto c’è tra i criminali e le Ong? Ci sono interessi economici nel traffico di uomini con la Libia? È possibile che le navi delle Ong sappiano in anticipo delle partenze dei barconi?», chiede Gasparri, per il quale «bisogna accendere un faro su quanto sta accadendo e smascherare queste presunte organizzazioni umanitarie che, invece, finiscono per aiutare i trafficanti e causare anche tante tragedie». «Frontex – conclude il senatore azzurro – lo ha denunciato in un rapporto ufficiale. Che aspetta il governo italiano a vederci chiaro e porre fine a questi sbarchi?».