Francia, Fillon si scusa coi francesi e non si ritira: «Era tutto legale»
Francois Fillon si scusa, ma non si ritira. Il candidato della destra francese, che già è nettamente staccato nei sondaggi da Marine Le Pen e Emmanuel Macron, in una conferenza stampa ha cercato di sminuire le accuse derubricando il “Penelope gate” ad un mero errore: “Non ho nascosto nulla, tutto era legale…ma lavorando con mia moglie e i miei figli, ho privilegiato questa collaborazione di fiducia che oggi suscita sospetto. E’ stato un errore e mi scuso con i francesi”. “Ho impiegato mia moglie come collaboratrice” e, ha perciò aggiunto che il salario che le veniva versato era “perfettamente giustificato”. Fillon ha così cercato di rintuzzare l’accusa secondo cui l’impiego della moglie Penelope fosse fittizio.E per quanto riguarda i sondaggi che lo danno adesso in caduta libera ha detto: ” Non sono i sondaggi che mi faranno cambiare opinione. Niente me la farà cambiare. Sono candidato alle elezioni presidenziali e sono candidato per vincere”. Spiegazioni che lasciano intatti i fatti e che non sembra possano risollevare le sorti del candidato del partito di Sarkozy. Secondo Fillon l’assenza di un badge e di un account di posta elettronica della moglie non provano niente. E quando una giornalista gli ha chiesto se intenda restituire il salario pagato alla moglie, Fillon ha risposto di non pensarci proprio, dato che la moglie, laureata in legge, ha effettivamente svolto il suo lavoro. Per chiarire tutto, Fillon ha annunciato che i contratti della moglie saranno pubblicati su Internet. Infine una stilettata agli altri politici che si avvalgono della collaborazione dei familiari, come permette la legge francese: “Ho cessato da più di tre anni ogni collaborazione con la mia famiglia, contrariamente a molti di quelli che oggi mi fanno la lezione”. Insomma solo un errore. Che però rischia seriamente di sbarrargli la strada per l’Eliseo.