Carnevale da record: si mangeranno 12 milioni di chili di frappe e bugie
Alla faccia di diete e di snobismi, di severi gourmet e rigorosi osservatori del culto culinario doc, di tradizione storica e sperimentazione gastronomica, con un’occhio al folclore nostrano e in spregio del più bieco consumismo commerciale, in questo Carnevale 2017 entrato nel vivo delle sue celebrazioni la Coldiretti stima che almeno 12 milioni di chili di dolci tipici di questa festa saranno consumati dagli italiani che riscoprono usi e costumi locali anche con il ritorno alla preparazione casalinga che coinvolge un italiano su tre per il week end più pazzo dell’anno.
Coldiretti, saranno consumati 12 milioni di Kg di frappe
Dunque, non solo carri, sfilate e maschere: secondo l’indagine condotta dall’associazione, quasi un italiano su tre (31%) prepara i dolci di carnevale rigorosamente in casa, mentre il 41% li acquista dal fornaio o dal pasticcere di fiducia, mentre solo il 2% dichiara di acquistare prodotti commerciali già confezionati. Va segnalato peraltro che, anche per la crescente attenzione/ossessione alla forma fisica e al regime alimentare, ben il 26% degli italiani si vede costretto privarsi delle golosità tipiche della festa in corso. Per tutti gli altri, invece, sarà la solita pantagruelica abbuffata di berlingozzi e cenci in Toscana, di cicerchiata in Abruzzo, brugnolus e orillettas in Sardegna, galani in Veneto, sfrappole in Emilia Romagna, bugie in Liguria, chiacchiere in Basilicata, struffoli e sanguinaccio in Campania, crostoli in Friuli, frappe e castagnole nel Lazio, pignolata in bianco e nero in Sicilia e grostoi in Trentino. E pensare che quelle appena elencate – sottolinea la Coldiretti – solo alcune delle specialità gastronomiche censite a livello regionale che gli italiani riscoprono nei giorni di carnevale…