Banche, il governo blinda la black-list dei superdebitori. Meloni: «Scandaloso»

7 Feb 2017 18:09 - di Antonio Marras

Niente nomi, il governo blinda la black-list dei grandi debitori delle banche italiane proprio alla vigilia del voto sul decreto salva-banche. La Commissione Finanze del Senato ha bocciato gli emendamenti dell’opposizione che chiedevano la pubblicazione della lista dei nomi dei debitori insolventi delle banche salvate dallo Stato. ma ha approvato solo una soluzione di compromesso contenuta in una proposta di modifica del relatore che prevede una relazione quadrimestrale al Parlamento in cui vengano indicati i profili di rischio ma non i nominativi dei debitori. Saranno indicati i profili di rischio di chi ha crediti in sofferenza pari o superiori all’1% del patrimonio della banca. Un contentino…

Banche, la protesta di Lega e Fratelli d’Italia

«Sarà contenta Maria Etruria Boschi! I furbetti del PD aiutano gli amici, a pagare sono gli italiani», ha tuonato il segretario della Lega, Matteo Salvini. E gli ha fatto eco Giorgia Meloni, che da settimane chiede la pubblicazione della lista “nera”.  «Scandalosa decisione del governo e del Pd di non rendere pubblica la lista dei grandi insolventi che hanno causato il crack delle banche salvate dallo Stato con i soldi degli italiani. L’Italia è ostaggio di una cricca di malfattori composta da banchieri disonesti, affaristi spregiudicati e politici compiacenti», scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia. «Sarà il popolo -aggiunge- a fare giustizia appena gli verrà data la possibilità di votare. E gli italiani sappiano sin da ora che, se ci daranno il loro consenso per governare, faremo piena luce su questo sistema malato e ne chiederemo conto ai responsabili». Rincara la dose Fabio Rampelli: «Con stile omertoso il Pd, che balbetta onestà a fasi alterne, protegge i nomi dei bancarottieri d’Italia, quelli con yacht e aziende foraggiate dai soldi degli italiani. L’Italia in crisi ha diritto di sapere chi si è arricchito indebitamente, anche accelerando approvazione della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario», attacca  il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale.

La manifestazione a Palazzo Madama

Nel pomeriggio la Lega ha organizzato una protesta all’esterno di Palazzo Madama, dove si svolgeva il dibattito sul salva-banche: «Purtroppo al governo abbiamo dei complici, delle marionette, dei burattini dei Soros, della Merkel, di Berlino e Francoforte: sentire gli sproloqui di Draghi, di Calenda e di Padoan, mi fa vergognare che siano gli italiani a pagare lo stipendio a queste marionette che difendono un euro e un’Unione Europa che stanno massacrando l’Italia e il futuro degli italiani», ha detto Matteo Salvini, davanti al Senato.

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