Australia, oltre 4000 abusi sui minori. Il 7% dei preti accusato di pedofilia

6 Feb 2017 13:07 - di Guglielmo Federici

Sono numeri choc. In Australia tra il 1980 e il 2015 si sono verificati 4.444 presunti episodi di pedofilia in oltre 1000 strutture di proprietà della Chiesa cattolica. Il che significache il 7 per cento dei sacerdoti è accusato di pedofilia E’ quanto rivela la “Commissione d’inchiesta sulle risposte delle istituzioni agli abusi sessuali su minori” al termine di un’indagine durata quattro anni. Secondo le testimonianze raccolte, l’età media delle vittime era di 10 anni e mezzo per le bambine e 11 e mezzo per i bambini, che rappresentano la maggioranza, e il tempo medio che intercorre tra quando si è verificato il presunto abuso e quando è stata presentata una denuncia è di 33 anni.

Secondo il consulente legale Gail Furness, che assiste la Commissione, sette preti cattolici su cento in Australia sono accusati di aver commesso atti di pedofilia dal 1950 ad oggi. Sono stati identificati 1.900 colpevoli, mentre circa 500 non hanno ancora un nome. Il 32% sono frati, il 30% preti, il 29% laici e il 5% suore. “Le denunce erano sistematicamente ignorate e i bambini puniti. Le accuse non sono state indagate. I preti e i frati sono stati trasferiti. Le parrocchie e le comunità dove sono stati mandati non sapevano nulla del loro passato. I documenti non erano conservati o venivano addirittura distrutti. Ha prevalso il silenzio e la volontà di coprire i fatti. E molti bambini hanno sofferto e continuano a soffrire da adulti dalle loro esperienze”, ha dichiarato Furness. 

“Questi numeri sono scioccanti, tragici e indifendibili”, ha dichiarato Francis Sullivan, direttore esecutivo del Truth Justice and Healing Council, l’ente che coordina la risposta della Chiesa cattolica al fenomeno della pedofilia, aggiungendo che sono dati che testimoniano “l’enorme fallimento della Chiesa nella tutela dei minori”.  “Come cattolici dovremmo vergognarci”, ha aggiunto.

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