Anche il Sudafrica invaso dai clandestini: violenti scontri a Pretoria
Non siamo gli unici, a quanto pare, ad avere problemi di immigrazione clandestina. Violenti scontri oggi a Pretoria tra manifestanti e polizia durante una protesta anti immigrati. Nel corso della manifestazione, gruppi di sudafricani e di stranieri immigrati, entrambi armati di bastoni e coltelli, sono entrati in contatto. Per disperdere la folla gli agenti hanno usato proiettili di gomma, gas lacrimogeni e idranti. Prima della marcia anti immigrati, accusati dai manifestanti di sottrarre il lavoro ai sudafricani e di alimentare il mercato della droga e della prostituzione, era intervenuto il presidente Jacob Zuma, che aveva lanciato un appello alla calma. Il presidente, riporta la Bbc, ha successivamente condannato le violenze e ogni atto di intimidazione nei confronti degli africani che vivono in Sudafrica. Zuma ha tenuto a dire che i sudafricano non sono e non sono mai stati xenofobi, ma che la realtà è che il Sudafrica adesso sta affrontando un’emegìrgenza clandestini molto più grande di quella che sta affrontando l’Europa.
In Sudafrica molti più clandestini che in Europa
Le opposizioni da parte loro accusano il governo dell’Anc (African national Congress) di stare affrontando malamente il problema dell’immigrazione, a discapito dei sudafricani. All’inizio della settimana, nelle township di Pretoria e in alcuni quartieri di Johannesburg, una folla inferocita aveva attaccato gli immigrati nigeriani e saccheggiato i negozi appartenenti agli immigrati somali, pakistani e di altre etnìe. Essendo lo Stato più ricco e progredito dell’Africa, il Sudafrica è mèta di immigrati da tutti i Paesi vicini, molto più poveri, e soprattutto dalla Nigeria, Paese con 150 milioni di abitanto ridotti in povertà dai vari governi degli ultimi decenni. Massicci flussi di immigrazione provengono anche da Zambia, Tanzania, Mozambico, Botswana, Lesotho e altri Paesi africani e anche asiatici.