«Vi voglio sgozzare». Marocchino vicino all’Isis espulso dall’Italia

25 Gen 2017 12:15 - di Giorgia Castelli
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Un altro marocchino espulso. In seguito ad approfondite attività investigative, è stato cacciato dal territorio nazionale, con un volo diretto a Casablanca, un cittadino marocchino 38enne, detenuto per reati comuni, emerso all’attenzione nell’ambito del monitoraggio all’interno delle carceri. Lo fa sapere il Viminale. «Con il rimpatrio di oggi, l’ottavo del 2017, salgono a 140 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi», spiega la nota.

Marocchino espulso, era detenuto nel carcere di Ivrea

In particolare, «il marocchino era all’attenzione degli investigatori perché, nel settembre del 2014 nel carcere di Ivrea, aveva guidato le intemperanze di un gruppo di reclusi stranieri, minacciando la realizzazione di un’azione ostile nella città di Ivrea e dichiarando apertamente di voler ”sgozzare americani ed inglesi” una volta espiata la pena», ragguaglia la nota. «A seguito delle indagini svolte, era emerso, inoltre, che in alcune delle celle occupate dagli autori dei disordini, erano state rinvenute scritte inneggianti all’autoproclamato Stato Islamico», informa ancora il ministero dell’Interno.

 La lista dei jihadisti

C’è di tutto nella lista dei 140 stranieri espulsi dall’Italia, negli ultimi due anni: jihadisti, religiosi, fanatici e foreign fighters. Si tratat di stranieri che sono stati cacciati perché hanno tentato di portare in Italia la Jihad. 

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