Tunisino sviene e smette di respirare: salvato dai poliziotti con cui parlava

24 Gen 2017 17:08 - di Redazione

Forse l’agitazione. Forse la difficoltà, Forse solo uno sbalzo pressorio e un malore occasionale: fatto sta che oggi un tunisno 50enne ha vissuto una brutta disavventura, finita bene grazie al soccorso immediato dei poliziotti.

I poliziotti salvano un tunisino dal soffocamento

Lo straniero, che era stato convocato dagli uomini dell’ufficio immigrazione della questura di Siena per la notifica di alcuni atti, improvvisamente ha accusato un malore ed è svenuto, cadendo a terra, mentre si trovava all’interno della sede di via delle Sperandie. I poliziotti, si sono resi subito conto che aveva perso conoscenza, anche per aver sbattuto la testa, e che aveva serrato la lingua smettendo di respirare. Immediatamente, praticandogli una manovra con la mano, gliel’hanno afferrata tirandola fuori e, allo stesso tempo, in due, gli hanno tenuto bene salda ed aperta la mandibola che, in virtù degli spasmi, tendeva a chiudersi con forza, rischiando che l’uomo soffocasse  da un istante all’altro.

L’uomo, ricoverato, non è in pericolo di vita

A poco a poco l’uomo ha così ripreso conoscenza e ha ricominciato a respirare. Nel frattempo, altri colleghi hanno chiamato i sanitari del 118 e il medico della Polizia, Ilaria Paffetti, che ha prestato ulteriori soccorsi allo straniero, assicurandosi delle sue condizioni di salute, prima che venisse trasportato in ospedale dall’ambulanza. Il tunisino, è stato quindi accompagnato al Pronto Soccorso dove si trova tuttora ricoverato per accertamenti ma, grazie alla prontezza degli agenti e alla riuscita del loro intervento mirato, non è in pericolo di vita. E potrà tornare presto a trattare del suo caso e chiudere la pratica, senza imprevisti impedimenti di sorta.

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