Sisma, Protezione civile: effettuati 92mila sopralluoghi di agibilità
Emergenza post-terremoto: prosegue l’attività delle squadre di tecnici ed esperti della Protezione civile abilitati per le verifiche di agibilità. Verifiche con procedura AeDes (Agibilità e danno in emergenza sismica) e con procedura Fast (Fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto), attivata dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre. Sono complessivamente 92.415 i sopralluoghi di agibilità effettuati nelle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo in poco più di quattro mesi, riferisce una nota della Protezione civile. Attività realizzate grazie all’impegno di circa 4.400 professionisti impiegati a titolo volontario nelle attività di verifica o nel supporto ai centri di coordinamento e alla digitalizzazione delle schede. Il termine per la presentazione delle domande di sopralluogo scadrà il prossimo lunedì.
Protezione civile, verifiche su oltre 48mila edifici
Complessivamente sono 44.249, tra edifici pubblici e privati, le schede con procedura AeDes informatizzate dall’inizio dell’emergenza. Mentre 48.166 sono le verifiche effettuate sui soli edifici privati con procedura Fast, avviata agli inizi di novembre in seguito alle due forti scosse di fine ottobre che hanno nuovamente colpito le aree già interessate dal terremoto di del 24 agosto. Di queste ultime, 37.555 hanno consentito l’attribuzione dell’esito: di agibilità per il 57%, a cui si aggiunge un 4% di edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano non utilizzabili per solo rischio esterno.