Mali, attentato di al Qaida a base militare: le tv locali parlano di 50 morti
Almeno 37 persone sono morte in un attacco contro una base militare a Gao, nel nord del Mali. Il bilancio ufficiale dell’attacco sferrato da un attentatore suicida al volante di un’autobomba è stato diffuso dalla tv maliana. Radio France Internationale parla invece di almeno 40 morti, mentre le tv locali arrivano a parlare di 50 morti, e precisa che l’attacco ha colpito ex ribelli e combattenti dei gruppi armati filogovernativi. Nel mirino, stando a Rfi, è finita una base utilizzata dai combattenti del Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma) e dai filogovernativi della Piattaforma. La base colpita ospita anche soldati delle forze governative. Tramite Twitter l’ufficio della presidenza ha annunciato che il ministro della Difesa, Abdoulaye Maiga, è diretto a Gao. Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
In Mali è in atto una difficile trattativa tra governo e ribelli
Questo attentato mina il processo di pace, firmato ad Algeri, tra il governo maliano e i ribelli islamici del Paese. I ribelli legati ad al Qaida ritengono che i loro ex commilitoni passati alle forze governative siano traditori, e come tali da punire. Sempre stamani un altro militare maliano è stato ucciso, mentre altri quattro sono rimasti feriti, in un attacco armato contro un check-point dell’esercito nel distretto di Goundam, nella regione di Timbuctu. Lo riferisce il sito di notizie locale Maliweb.
(foto Maliweb)