Euro, Salvini: «Parlerò con Berlusconi. So fino a dove possiamo spingerci…»
«Con Berlusconi avremo modo di parlarne. Del resto ho ben chiaro fino a dove ci possiamo spingere e fino a dove, poi, ognuno per sé e Dio per tutti». Così il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Padania, risponde a una ascoltatrice che chiedeva se fosse davvero possibile l’istituzione di una doppia moneta. Il riferimento indiretto è all’ipotesi fatta dal Cavaliere di rinegoziare l’euro, o di un nuovo conio, argomento cruciale per la Lega e Fratelli d’Italia.
Salvini: parlerà con Berlusconi anche di euro
In ogni caso, spiega Salvini, «stasera (31 gennaio) a Milano parleremo di come uscire dall’euro con una uscita coordinata e senza traumi e cercheremo di spiegare il perché». Un modo per pubblicizzare il convegno Oltre l’euro che si terrà alle 21 nel capoluogo lombardo: un evento che il segretario federale del Carroccio consiglia di seguire in streaming su Radio Padania perché – dice – «purtroppo o per fortuna ci sono già quasi 500 prenotazioni per una sala che contiene circa 350 posti e non vorrei che qualcuno rimanesse fuori al freddo». Poi nell’intervista alla radio leghista Salvini cambia argomento: «In Val d’Aosta c’è un autonomismo marcio – dice – hanno arrestato il procuratore capo del tribunale di Aosta che avrebbe fatto favori a un imprenditore che sarebbe legato al malaffare». Dunque «lì c’è la malavita organizzata, la ndrangheta calabrese che controlla aziende, negozi, imprese e anche, evidentemente, funzionari pubblici».