«È un terrorista islamico». Accusa choc per il calciatore idolo d’Egitto (video)

18 Gen 2017 11:24 - di Penelope Corrado

Le autorità del Cairo hanno inserito il suo nome nella lista nera dei terroristi per i suoi presunti legami con i Fratelli Musulmani, organizzazione islamica al bando in Egitto. Si tratta di Mohamed Aboutrika, ex capitano della nazionale di calcio egiziana, considerato una leggenda del calcio nordafricano. A riferire la notizia l’avvocato dell’ex calciatore, Mohamed Osman, citato dalla Bbc.

In Egitto, dalla parte dei Fratelli Musulmani

Aboutrika è accusato di aver finanziato i Fratelli Musulmani. Nel 2012, inoltre, appoggiò la candidatura alla presidenza di Mohamed Morsi, espressione della Fratellanza, una decisione che divise l’opinione pubblica. Secondo Osman, il provvedimento contro l’ex capitano della nazionale è “contrario alla legge”. Il legale, precisando che al suo assistito non è ancora stata “formalmente notificata alcuna delle accuse”, ha annunciato l’intenzione di “ricorrere in appello contro questa decisione”. Qualsiasi persona inserita nella lista nera dei terroristi è soggetta al divieto di espatrio e al congelamento dei propri beni.

In Egitto il testimone è passato a Salah

Aboutrika è considerato il più grande calciatore della storia d’Egitto. Secondo un articolo del Times del 2009, «è stato il più forte calciatore di tutti i tempi a non aver mai giocato in Europa e in Suda America». Aboutrika ha concluso la sua carriera in Egitto, di cui è e resterà l’idolo incontrastato. Oggi il suo erede per gli appassionati di calcio d’Egitto è il calciatore della Roma Mohamed Salah. I due giocatori sono legati non solo dall’infinito talento che portano in dote ma anche da quelle voci su gesti un po’ confermate e un po’ smentite: Salah ha sempre respinto al mittente le accuse di discriminazione razziale (per non aver stretto la mano ai giocatori del Maccabi Tel Aviv in un match di Europa League ai tempi del Basilea). Ad esempio, la scelta di indossare la maglia 74, all’epoca della sua stagione alla Fiorentina, è stato un chiaro messaggio politico, relativo alla strage di Port Said. Su Aboutrika piomba ora un’accusa molto più pesante.

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