Salvini: tutti in piazza. Basta trucchi, governo di tre mesi e subito al voto
Subito alle urne o la piazza. «Se ci dicessero che si forma un governo guidato da Mister X che dura tre mesi, e il 9 marzo mi regalano finalmente le elezioni noi non faremmo le barricate». Matteo Salvini ribadisce che per il dopo Renzi l’unica strada è quella di dare la parola ai cittadini il prima possibile senza galleggiamenti. «Qui c’è gente che vuole andare avanti per un anno e mezzo. Così diventa un problema di democrazia. Per questo noi il 17 e il 18 dicembre faremo gazebo in mille piazze per chiedere il voto subito», ha detto il leader della Lega intervistato dal Corriere della Sera, che fa sapere di aver sentito Giorgia Meloni con la quale – dice – «continuiamo a essere d’accordo su tutto». A colloquio con Sergio Mattarella le delegazioni di Lega (Salvini non è andato per rimanere in famiglia) e Fratelli d’Italia hanno espresso le stesse considerazioni dicendo no a un governo senza scadenza che rappresenterebbe la negazione del voto espresso il 4 dicembre con il referendum.
Salvini: governo a termine ed elezioni
A Silvio Berlusconi – continua Salvini – «ho ribadito la gigantesca necessità di andare al voto il prima possibile e lui è d’accordo. Così come mi ha confermato che un Renzi bis è impensabile. A quel punto gli ho chiesto se Forza Italia sarebbe disponibile qualora si dovesse andare in piazza, mi ha detto “noi ci siamo”». «Se ci mettiamo a discutere di una nuova legge – aggiunge Salvini sulla riforma elettorale – tra sei mesi saremo ancora qui. Che la Consulta abbia bisogno di un altro mese e mezzo, è una vergogna solo italiana. Altro che il Cnel, è la Consulta da rivedere. Io, poi, posso avere le mie preferenze, il modello con cui vengono eletti i governatori mi pare funzioni. O anche il Mattarellum».