Modena, primario aggredito con l’acido. Il Pm: «È teste in un processo»

11 Nov 2016 14:24 - di Viola Longo
ospedale acido

È stato aggredito con l’acido mentre rientrava nella sua casa di Vignola insieme al figlio diciannovenne e ora le sue condizioni sono gravi. La vittima è il primario di Cardiologia dell’Ospedale di Baggiovara di Modena, Stefano Tondi, subito ricoverato in prognosi riservata al Policlinico della città. Il ragazzo, anche lui raggiunto dall’acido, fortunatamente ha riportato lesioni meno gravi.

Si indaga in tutte le direzioni

Secondo le prime analisi, l’aggressione sarebbe stata realizzata usando soda caustica. «Quanto è accaduto al dottor Tondi è un fatto gravissimo», ha detto il procuratore di Modena Lucia Musti, chiarendo che «stiamo indagando per lesioni gravi, speriamo non diventino gravissime, e gli inquirenti sono al lavoro in tutti i settori possibili di indagine». «Il dottore riveste un ruolo apicale, e il primo dato emerso è che è stato un teste importante in un processo in corso a Modena sulla Cardiologia del Policlinico», ha proseguito il magistrato, aggiungendo però che «questo non vuole dire nulla al momento, ma sappiamo che era stato sentito il 25 giugno scorso in Tribunale a Modena».

Colpito con l’acido anche il figlio

Il medico, nonostante le ferite, è riuscito a parlare con i carabinieri per dare il proprio contributo alle indagini. Le sue condizioni destano preoccupazione, in particolare per quanto riguarda gli occhi. Il bollettino del Policlinico ha riferito di «una diffusa ustione della superficie corneale e congiuntivale e ustioni al cuoio capelluto e al volto, con un calo visivo sulla cui evoluzione al momento non è possibile alcune previsione». «Siamo nella gestione della seconda fase che – hanno spiegato i medici – mira a limitare le possibili sequele dal cui esito dipenderà la prognosi visiva del paziente». Meno complicata la situazione del ragazzo, che pure presenta ustioni profonde, ma su «un’area più ristretta del cuoio capelluto», e che resterà ricoverato almeno sino all’inizio della prossima settimana per le medicazioni necessarie.

 

 

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