Immigrazione, Alfano congela tutto per non disturbare il manovratore
All’avvicinarsi del referendum costituzionale il Viminale congela ogni attività per non condizionare il voto, per non disturbare il manovratore . Il Giornale rivela l’esistenza di un piano “segreto” firmato Angelino Alfano per requisire agli italiani immobili da destinare agli immigrati, una stretta di vite da applicare rigorosamente dopo il 4 dicembre. Il progetto finora è rimasto lettera morta per il no dei Comuni poco «accoglienti» con gli immigrati.
Alfano rimanda a dopo il 4 dicembre
Fino ad oggi soltanto due strutture ricettive (una a Goro e l’altra in provincia di Verona) sono state requisite per far fronte all’emergenza immigrazione: tra proteste e trattative tra ministero dell’Interno e sindaci gli edifici sono ancora in attesa di accogliere materialmente gli immigrati. Le cose cambieranno, invece, all’indomani del referendum sulla riforma della Costituzionr, quale che ne sia l’esito. Troppo scarsa l’adesione alle procedure Sprar (la rete dei servizi di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati) da parte degli enti locali, troppi i comuni che si sono rifiutati di accogliere migranti (hanno detto no circa 5.500 amministrazioni su ottomila). Esemplare, secondo i responsabili del sistema accoglienza, il caso di Verona, che ha scelto di accogliere, aderendo allo Sprar, caso unico rispetto a tutti i comuni della provincia che hanno detto no. Lo stesso schema si ripete in tutta Italia, anche tra comuni governati dal Pd.