Il piano editoriale Rai? L’Espresso lo riceve prima di Cda e Vigilanza
«La penosa comunicazione postuma, fatta solo perché il piano dell’informazione è stato dato prima a L’Espresso, non cancella il comportamento vergognoso dei vertici Rai che cercano di coprire procedure illegali». A dirlo è stato il senatore di FI Maurizio Gasparri, puntando l’indice contro i vertici dell’azienda.
La denuncia: scavalcati Cda Rai e Vigilanza
«In un clima da ultimi giorni di Pompei – ha detto l’esponente azzurro – si corre ai ripari quando l’inefficiente Direzione per l’informazione guidata dal costosissimo Verdelli avrebbe dovuto prima proporre il piano al Cda Rai e alla commissione di Vigilanza, invece che consegnarlo guarda caso direttamente all’Espresso». Gasparri ha quindi ricostruito le fasi che hanno portato alla presentazione del piano. Per l’ex ministro «la decisione di convocare ieri sera alla 18 una riunione di fretta e furia per informare alcuni ambienti interni dei contenuti del piano editoriale» è «prova di incapacità ulteriore» di Campo Dall’Orto e Verdelli. «Alle 21 passate, poi – ha proseguito – la Commissione di Vigilanza ha avuto comunicazione dell’esistenza di questa bozza di piano».
Gasparri: «Un fatto sconcertante e scandaloso»
«Siamo di fronte a un fatto sconcertante e scandaloso. Il sottosegretario Giacomelli è sparito o ha qualcosa da dire?», ha quindi chiesto Gasparri, aggiungendo che «in attesa di conoscere i dettagli, a un primo esame il piano ci sembra scadente, scontato e con vecchi cavalli di ritorno come lo spostamento di un tg che non si farà mai, ed altre idee banali, ridicole e inattuabili». «Il servizio pubblico è in mano a degli incapaci. Dopo il 4 dicembre – ha concluso – a casa tutti».
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