“Congelato” per ora l’arresto del dj spagnolo che picchiava i passanti

7 Ott 2016 14:04 - di Paolo Lami

“Congelato” per ora l’arresto del dj spagnolo che picchiava i passanti a Milano. La Procura ha deciso di sospendere temporaneamente la richiesta di mandato d’arresto europeo, inoltrata nei giorni scorsi all’ufficio gip, a carico di Nicolas Aitor Orlando Lecumberri, il dj spagnolo di 23 anni accusato di una ventina di aggressioni ai danni di passanti nel capoluogo lombardo.
Il giovane dal 2 settembre scorso si trova in un ospedale psichiatrico a San Sebastian, in Spagna, dopo essere fuggito appena scarcerato, e la sua difesa si sta muovendo per risarcire le vittime dei pestaggi, attraverso contatti con i loro legali.
E proprio in virtù dei risarcimenti in corso, e anche alla luce di una nuova consulenza psichiatrica disposta dalla Procura, i pm Adriano Scudieri e Cristian Barilli hanno deciso, da quanto si è saputo, di “congelare” (non è stata revocata) l’istanza di mandato d’arresto europeo che era stata presentata al gip Livio Cristofano. Lecumberri, difeso dall’avvocato Gabriele Minniti, intanto, si sta curando nell’ospedale di San Sebastian dove è ricoverato e con i risarcimenti alle vittime potrebbe aprirsi per lui la strada del patteggiamento di una pena.
Il dj era stato arrestato, a fine luglio scorso, per aver preso a pugni dieci passanti a caso per le strade di Milano (altri dieci episodi, poi, gli sono stati contestati successivamente alla chiusura delle indagini).
Lo scorso primo settembre, il giovane era stato scarcerato su decisione del gip che gli aveva concesso i domiciliari in una clinica psichiatrica in Liguria, ma senza ritenere necessaria la predisposizione di una scorta per accompagnarlo nella struttura.
Lecumberri, quindi, uscito dal carcere di San Vittore era andato alla fermata della metropolitana di Lampugnano e, una volta giunto alla stazione dei pullman, aveva comprato un biglietto per Barcellona. A Nizza, poi, aveva deciso di prendere un altro autobus per San Sebastian e il 2 settembre era entrato nella clinica psichiatrica.

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