Accoltellato a scuola, parla la mamma del feritore: «Mio figlio è buono…»
«Mio figlio è in isolamento, ha solo 14 anni». Antonietta, la mamma del ragazzino che ieri ha accoltellato un compagno di scuola a Napoli, piange mentre parla del figlio, in stato di fermo. I due ragazzi frequentano entrambi la terza media dell’istituto comprensivo “Teresa Confalonieri”, ma non sono compagni di classe. «Non è un delinquente, ha sbagliato, ma non è un terrorista». La donna prega che il ragazzo ferito «guarisca, che stia bene». «L’ultimo dei miei pensieri – afferma – è la pena che gli darà il giudice. Io voglio che mio figlio abbia l’anima pulita quando dovrà rendere conto a Dio della sua vita. Sono credente e praticante, prego per mio figlio e per il ragazzo ferito». Poi spiega che «è stato chiamato “nero” e “bastardo” perché non ha il papà. Gli ho insegnato la non violenza. Chiedo scusa alla mamma e al papà del giovane ferito ma mio figlio non è un criminale. È colpa mia – dice ancora – se ora è in carcere perché non ho denunciato quello che da un anno ha subito. Quando gli inquirenti gli hanno chiesto dove aveva preso il coltello lui ha risposto: l’ho trovato. Ma da mamma gli ho detto di non dire bugie. Mi ha detto di averlo comprato lui. Ma non ci credo che ha comprato un coltello a scatto, qualcuno deve averglielo passato. Non ha voluto dire come si è procurato il coltello. Ora sono tutti contro di lui, ma qualcuno ha armato la sua mano».
Accoltellato a scuola, parla la mamma del feritore
La donna poi nel difendere il figlio dice che il ragazzino «non ha capito cosa ha combinato». E racconta di quanto ha riferito il figlio quattordicenne agli inquirenti. Racconta ancora la donna: «Quando gli investigatori hanno risposto che l’aveva accoltellato e mandato all’ospedale non ci credeva. Non si è reso conto di quello che aveva fatto. Mio figlio voleva chiarire con questo ragazzo – prosegue – un anno fa si erano picchiati e mio figlio era stanco». Il ragazzo era rimasto solo, continua il racconto della mamma, e stava andando via, «ma il ragazzo ferito l’ha mandato a chiamare. Mio figlio ha provato a sistemare ma è stato spintonato, picchiato e ha reagito nel peggiore dei modi. Siamo stati noi – conclude – a trovarlo e a portarlo al commissariato».
Ragazzo accoltellato, migliorano le sue condizioni
Il giovane accoltellato ricoverato in ospedale ha trascorso una notte tranquilla e oggi è stato sottoposto a viste specialistiche. In base al loro risultato, si valuterà la possibilità di trasferirlo in reparto dalla terapia intensiva dove si trova ora ricoverato.